I vari trailer che si sono susseguiti in questi mesi ci avevano incuriosito. Auguri per la tua morte non è altro che il remake in versione horror comedy/slasher del celebre Ricomincio da Capo di Harold Ramis, nonché un tuffo in quel genere di film di fine anni ’80 in cui i liceali/universitari erano costretti a fare i conti con uno psicopatico con tanto di maschera. Jason Blum, direttore d’orchestra della Blumhouse, è ormai uno di quelli esperti dell’horror incapaci di fallire un colpo. E allora ecco che dopo le mille facce di Split, l’acclamatissimo Get Out, o il graditissimo terzo atto di La Notte del Giudizio – Election Year dello scorso anno, la casa produttrice americana di Paranormal Activity sforna un film che ci ricorda un po’ Scream, che ci intriga e ci coinvolge vogliosi di scoprire chi si cela dietro quel volto da bebè, ma ci diverte anche tramite l’interpretazione perfetta della sua protagonista e una sceneggiatura spiritosa e sbarazzina.
Un loop mortale
Tree è una giovane universitaria della Bayfield University, una di quelle ragazze da urlo, che frequenta solo gente da urlo, bella da far schifo, un po’ superficiale, che intraprende relazioni con i docenti ed è sempre pronta ad ubriacarsi a qualunque festa come se non ci fosse un domani. In questo caso “un domani” proprio non c’è, perché Tree continua a rivivere in loop lo stesso giorno, il giorno del suo compleanno e anche del suo assassinio. La ragazza si sveglia ogni mattina in camera di Carter e, puntualmente, ogni sera viene uccisa da un misterioso killer sotto la maschera della mascotte del campus, quella di un bebè. Per uscire da questo vortice ridondante di morte, la ragazza deve scoprire l’identità del suo macellaio. La lista dei sospettati è davvero lunga, specie se sei odiata da tutti.
Il Lucca Comics & Games 2017 ha ospitato l’anteprima italiana della pellicola, addobbando la sala con palloncini e ghirlande, quasi fosse una vera festa di compleanno. L’effetto piacevole e caratteristico iniziale, è stato amplificato dalla visione del film. Christopher Landon, già sceneggiatore di diversi sequel di Paranormal Activity e dell’indimenticato Disturbia, si piazza dietro la cinepresa e tesse una pellicola che, pur ambientandosi ai giorni d’oggi, riavvolge il nastro e si esibisce in uno show stilisticamente anni ’80. I famosi slasher dell’epoca sono omaggiati in qualche modo in questa produzione, attraverso citazioni, scene, ma anche nel comparto sonoro e musicale. I cliché horror del caso non mancano mai, e sono tutti installati con piena coscienza ed intenzione da parte degli sceneggiatori e degli scenografi, che comunque non dimenticano la natura comedy sbandierata nelle presentazioni.
Quello a cui assistiamo in Auguri per la tua morte non è solo una caccia al killer, un mistero da svelare; ma è anche un percorso di crescita della protagonista. Proprio a proposito di questo dobbiamo sottolineare come la giovane attrice Jessica Rothe abbia messo in vetrina tutto il suo talento: prima deve vestire i panni della perfetta Bitch anni ’80, la bella senza cervello attenta solo all’aspetto fisico; poi si deve evolvere ed essere avvinghiata dal terrore, prima di tirar fuori gli attributi e qualche lampo di genio per affrontare le sue paure, e togliere la maschera al suo assassino.
Gli infiniti risvegli di Tree e i suoi numerosi tentativi sono una ricostruzione, passo per passo, pezzo per pezzo, di un puzzle che troverà il modo di sorprenderci una volta completato. In generale, possiamo serenamente affermare che Blumhouse, pur non mettendo in piedi un capolavoro dell’horror (e non era certo questa la sua intenzione) riesce ancora a colpire nel segno e a divertirci con una pellicola di quelle da guardare al buio, magari con il proprio partner, pronti a stringersi nei momenti di suspense.
Leggi anche: Geostorm – Recensione
E che slasher sia
Solo qualche settimana fa abbiamo recensito la seconda stagione di Slasher, la serie tv originale Netflix che altro non poteva raccontare se non di assassini brutali a sequenza.
Normalmente, gli schemi di uno slasher sono abbastanza rodati e, forse, inevitabili: un assassino senza volto (raramente ci viene svelato in anticipo l’identità del killer) che, per un motivo o per l’altro, uccide (quasi sempre armato di lama) uno dopo l’altro le sue vittime. Quello di Auguri per la tua morte è una gradita anomalia, in quanto la vittima è sempre la stessa e, ogni volta, tenta di portare a casa la pelle conoscendo già cosa è accaduto. Puntualmente, ogni volta, l’assassino cambia tattica, aggira l’ostacolo e mette in moto la falce per la mietitura.
La bravura degli sceneggiatori è stata proprio quella di mischiare le carte, mostrarci ogni volta un tipo di omicidio diverso, senza cadere nella ripetitività di una giornata in cui, alcune sequenze, vengono saltate a piè pari. Il risultato è un film che non annoia mai, con un’attrice protagonista di cui sentiremo parlare ancora molto presto, capace di trasformarsi in corsa; un comparto scenografico che, pur ritagliandosi quasi interamente all’interno di una sede universitaria, riesce a caratterizzarsi e perfino a brillare.
La pellicola di Landon sa fare bene il suo mestiere in ogni situazione ed in ogni reparto e, se magari non resterà incisa nei libri di storia, sicuramente la ricorderemo con grande piacere, così come Tree non dimenticherà mai il giorno del suo compleanno! Tanti Auguri!
Prima abbiamo nominato il Lucca Comics e, a proposito di questo, vi vogliamo segnalare un’iniziativa molto interessante, messa in piedi da alcuni disegnatori professionisti italiani su una nuova creazione a fumetti che incentra le sue attenzioni su “Il Patto con il Diavolo“, condite da black humor. I ragazzi in questione, di cui possiamo assicurarvi l’indiscusso talento, hanno attivato un crowdfounding per raccogliere le risorse necessarie alla fioritura del progetto. Se siete appassionati di fumetti e volete premiare e contribuire al lavoro di giovani artisti vi consigliamo di fare una visitina al link appena sopra e guardarvi il breve video illustrativo.
Leggi anche: Dark – In arrivo la nuova serie tv Netflix
Lascia un commento e seguici su Facebook, Twitter e Google +. Adottaci, è facile! (senza nemmeno chiamare il numero verde :-P)
Buona Visione!