Come ogni anno, comincia la guerra tra FIFA e PES. Abbiamo già parlato di alcune novità riguardanti PES 18 ed ora è arrivato il momento di fare lo stesso con FIFA 18. Solo ieri si è svolta la conferenza stampa Electronic Arts all’E3 2017 da cui abbiamo appreso che il simulatore calcistico EA verrà sistemato sugli scaffali dei negozi il 29 settembre con alcuni vantaggi cronologici per i pre-ordini (26 settembre) e per gli abbonati EA Access (21 settembre).
Se vi aspettate un gioco praticamente identico a FIFA 17 rimarrete delusi, o per meglio dire, sorpresi. Crogiolarsi sulle proprie posizioni e tagliare lo sviluppo è spesso fautore di fallimenti; affanni che il concorrente nipponico di KONAMI conosce bene. Ecco dunque che FIFA 18, pur figlio del suo predecessore, apporterà diverse novità sia in termini di gameplay, che in termini di grafica e contenuti. Quale miglior condottiero può fare da porta bandiera al miglior simulatore di calcio in circolazione se non il giocatore vincitore dell’ultima Champions League, nonché probabile e futuribile ennesimo Pallone D’Oro? Ebbene, Cristiano Ronaldo è l’immagine ufficiale di FIFA 18 e su di lui, EA costruirà la sua compagna pubblicitaria.
Partiamo proprio dalla sua presenza, ma anche da quella di altri calciatore ed allenatori famosi, nell’ormai celebre The Journey (Il Viaggio). In questa particolarissima modalità narrativa di FIFA quest’anno avremo la possibilità di dare un’estetica personalizzata al nostro alter ego. Si potrà dunque scegliere la pettinatura e in generale il look preferito da utilizzare nelle partite e fuori dal campo. Stesso discorso, ovviamente, per il guardaroba, ma soprattutto per le scelte morali e professionali che saremo chiamati a prendere durante il cammino. La nostra avventura andrà dall’Inghilterra fino al Brasile. A farci compagnia ci sarà un cast di lusso, tra cui proprio Cristiano Ronaldo. The Journey conterà anche una modalità multiplayer locale con più di un personaggio utilizzabile.
Messo da parte subito il discorso su The Journey, cominciamo a parlare invece delle novizie che EA introdurrà sia in campo grafico che di gameplay. Il motore grafico svedese introdotto lo scorso anno, il Frostbite, è stato ulteriormente migliorato. A sorpresa, dodici mesi fa, Electronic Arts ci dimostrò che la sua creatura, non solo poteva illuminare gli scenari sparatutto di DICE, ma volteggiava benissimo anche sulla pista di un prato verde, in mezzo alla bolgia dei tifosi. Nella prossima versione di FIFA avremo un sistema di illuminazione assai migliorato: il terreno di gioco e gli spalti godranno di luci e ombre meglio assortite, con capacità realistiche sorprendenti. Se ciò non bastasse, EA ha lavorato molto affinché le tribune e i tifosi che le popolano siano più caratteristici: ad esempio, in Sud America sarà molto più facile vedere i supporter riversarsi contro le transenne, a fronte di una più pacata ed introspettiva visione della partita da parte del pubblico britannico. Le reti fatte e subite causeranno reazioni molto veritiere da parte della curva che ha appena assistito al goal. Sciocchezze di poco conto? Se quello che state cercando è realismo, allora questi piccoli dettagli potrebbero anche fare la differenza, giusto per garantirvi un’esperienza più reale e riscontrabile possibile.
Quello che di certo non è di poco conto è il Motion Technology System. Cercando di utilizzare un linguaggio semplice vi spieghiamo cosa cambierà in FIFA 18. In passato i movimenti dei giocatori (vedi la falcata, il dribblig ecc..) venivano calcolati per intero; ora invece verranno parzializzati, in modo che ogni singolo frame possa essere calcolato in modo indipendente, rendendo così più reattivo e fluido il tutto.
Legato a questo è il discorso delle caratteristiche fisiche dei giocatori. Avevamo già notato che nei capitoli precedenti di FIFA, molti top player venivano riprodotti anche in termini di movenze e singolarità esattamente come il motion capture li aveva immortalati. Tuttavia, Giovinco e Milik, ad esempio, avevano la stessa falcata. La cosa, capite bene, risulta nella realtà molto improbabile, se non impossibile. In FIFA 18 invece, il primo dovrà impiegare molti più passi del secondo per percorrere la stessa distanza. Il resto lo faranno le caratteristiche classiche (velocità, potenza ecc…).
Oltre a questo, sappiamo che il sistema di cross verrà ritoccato, così come subirà variazioni anche l’atteggiamento degli avversari che, se in passato veniva calcolata uno ad uno, ora verrà a palesarsi in blocco o, per meglio dire, per reparti. In parole semplici, il reparto difensivo reagirà alle nostre offensive in maniera coesa.
Non sappiamo ancora molto altro su FIFA 18, ma di certo non vediamo l’ora di provarlo!
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Buon Game!