Il pipistrello dei fumetti DC Comics è da sempre uno dei supereroi preferiti dal pubblico e che conta più travasi cinematografici. Batman è stato interpretato da tantissimi attori nel corso degli anni, di conseguenza la domanda è: quale è il vostro Bruce Wayne preferito? Ma soprattutto: cosa sarebbe Batman senza i suoi antagonisti? Nella fattispecie, nel seguente articolo, andremo ad analizzare Joker, probabilmente il principale villain dell’uomo pipistrello e la più grande minaccia per le tenebrose notti di Gotham City. Lanciamo anche noi il Bat-segnale e vediamo chi si presenta all’appello. Dalla lista dei Batman abbiamo escluso per motivi generazionali Marc Robson (per il corto del 1940 Gotham Terror), Lewis Wilson (per il serial cinematografico di 15 episodi del 1943 Batman) e Robert Lowery (stessi episodi del precedente, 1949 Batman e Robin); che probabilmente qualcuno ricorderà bene, ma noi stessi ne abbiamo solo un vago ricordo, quindi ci rimane difficile giudicare.
1 MICHAEL KEATON (1989-1992) Il Batman di Michael Keaton va direttamente ricondotto a quel genio di Tim Burton, che all’epoca forse non era ancora considerato tale, ma di certo nessuno osava criticare il potenziale talento del regista. Quella di Keaton fu una scelta assai discussa, ma che si rivelò decisamente vincente. La doppia favola gotica lasciataci da Burton si riflette in un Bruce Wayne pensieroso, assorto e quasi tormentato dai suoi stessi demoni, cupo più che mai, un tutt’uno con l’oscurità tetra e nebbiosa di Gotham City. Le apparizioni del Keaton Batman sono quasi sempre accompagnate da un uso teatrale del mantello, che si dilata nell’aria ingigantendo la presenza dell’uomo pipistrello. La controparte villain è lasciata all’immensa indole recitativa di Jack Nicholson, ad un Joker straordinario, folle all’inverosimile, a quella natura schizofrenica e geniale allo stesso tempo, dipinta nel sorriso imposto e coatto della maschera bianca e rossa, con cura spalmata sul volto dell’attore. Un attore, che tuttavia abbraccia la pazzia del personaggio e della maschera con il suo sguardo unico, un occhio sorridente sfumato di psicosi e squilibrio. Il Batman ed il Joker di Burton sono stati due attori e due interpretazioni che faremo davvero fatica a dimenticare!
2 VAL KILMER (1995) A tre anni di distanza, ecco apparire il terzo film dedicato all’uomo pipistrello; questa volta, però, l’interprete è Val Kilmer, per via del rifiuto di Keaton che non ritiene la sceneggiatura a livello delle precedenti, vuoi anche per il ruolo, questa volta di solo produttore, di Burton. A dirigere l’orchestra è Joel Shumacher che, ormai possiamo dirlo, non si lascia certo ricordare per le pellicole dedicate a Batman. Cosa ne viene fuori dunque? Ne viene fuori un quasi film, o per meglio dire, la strana sensazione di chi sta guardando un cartone animato girato a live action. Di questo non ne beneficia certo il personaggio di Batman, relegato in una Gotham City che sembra molto un grande magazzino, un Bruce Wayne forse troppo serioso che non si lascia approfondire, un Cavaliere Oscuro dalla voce meno graffiata, più naturale ed un costume con imperdonabili errori scenografici (vedi i capezzoli sul petto!!). Dobbiamo però salvare l’attore che, con i sui occhi di ghiaccio, fa quel che può, senza colpe. Colpe che invece si assumerà, per sua parola, il regista.
3 GEORGE CLOONEY (1997) Qui veniamo forse al Batman più disastroso della storia del cinema. Assolviamo immediatamente il povero George, che si presenta alla sbarra del giudice sincero e privo di peccati. Batman & Robin è il punto più basso toccato dalla saga dedicata all’eroe DC. Una cooperativa circense di pupazzi vuoti messi in vetrina ancora da quell’irriconoscibile Shumacher, che continua tutt’oggi a scusarsi con il pubblico. L’alluvione che cade su l’uomo pipistrello è talmente devastante che riesce perfino ad affogare l’attore stesso, scomparso all’ombra di un personaggio che si lascia ricordare giusto per qualche timido sorriso. Il costume in dote a questo sfortunato Batman sembra quello da versione discoteca, cromato come un’auto da tuning, addobbato come un albero di Natale e, badate bene, ancora con i capezzoli inclusi!
4 CHRISTIAN BALE (2005-2012) Dopo una corsa piena di inciampi, il testimone passa a Christopher Nolan, l’arduo compito di rimettere in piedi un personaggio che ha bisogno di ritrovare se stesso. A Nolan e compagni non interessano questa volta gli incassi e le estrose caratterizzazioni, ma gli basta riedificare la versione classica e profonda di questo supereroe, dalle origini, fino al suo pieno compimento. La trilogia cucita da Nolan si basa sull’esempio etico di un uomo che, per la posizione sociale che occupa, si sente quasi obbligato a fare di più per la propria città, un uomo, un politico, un leader e coraggioso eroe allo stesso tempo. Un mantello ed una maschera che non cercano congratulazioni, adulazioni e strette di mano, ma il semplice sorriso di chi è scampato a qualcosa di terribile. Batman torna ad essere finalmente Batman. Bale è intriso e avvinghiato ai suoi incubi tanto quanto il celebre Keaton, ed è per questo che intraprende un percorso autoimmersivo che lo porterà dalle espressioni aggrottate e spigolose degli albori, a quello splendido sorriso rivolto al suo secondo papà, un Alfred amorevole e premuroso, fedele come non mai. Come si dice nel film “Per vincere la paura, devi diventare paura“, ebbene il Batman di Bale è puro terrore perfino per i suoi avversari perché è sagace, intelligente, sfrutta l’ingegno piuttosto che la forza bruta e le sue entrate in scena, se non sapessimo che fa parte dei buoni, incuterebbero timore perfino a noi spettatori. In questa pellicola, che ha il coraggio anche di accantonare il nome originale dell’eroe e di intraprendere quello de Il Cavaliere Oscuro, ritorna anche Joker, e lo fa impreziosendo l’intera produzione quasi a divenirne l’emblema. La faraonica interpretazione del compianto Heath Ledger non fa rimpiangere quella di Jack Nicholson e gli vale perfino un Oscar come miglior attore non protagonista. Il Joker di Ledger è sontuoso, un pazzo furioso che non si limita solo a sorridere, ma anche ad espressioni terribilmente serie e tenebrose che lasciano solo intravedere quel mix letale di genio e follia. Questo Joker trasuda inquietudine da tutti i pori e rappresenta un avversario difficilissimo da piegare perfino per un Batman versione Bale.
5 BEN AFFLECK (2016) Svestito il costume amaranto di Daredevil, Ben Affleck si infila in quello più cupo e fosco di Batman. Nonostante, per il momento, questa nuova versione dell’uomo pipistrello non abbia un film tutto suo, rimane comunque originale e tutto sommato riuscita. Aspettando di vederlo calcare per almeno 90 minuti il palcoscenico, ci accontentiamo e ne facciamo tesoro. Il Bruce Wayne e il complementare eroe dietro le tende, di Ben Affleck è un uomo consumato dalla rabbia, traumatizzato e deluso dalla vita, un costume che abbraccia una tecnologia distruttiva, in grado di tener testa perfino all’Uomo d’Acciaio, specchio di un Bruce dilaniato dalla collera, bruto e disposto anche ai mezzi più estremi. Questo Batman è un eroe disilluso, disincantato, che versa nel suo costume, nella sua fisicità tarchiata e robusta, e nel modo stesso di combattere la natura e l’essenza del personaggio, quella di quasi punitore che ha perso di vista i suoi principi.
6 BATMAN – THE LEGO MOVIE E poi c’è lui, l’intruso inaspettato. Il piccolo Batman versione Lego, pieno di se, innamorato cronico dei suoi gadget ma soprattutto della sua stessa immagine, tanto da cantare ed inneggiare a se stesso da solo (per la serie: faccio festa e me la godo)! Dovevamo assolutamente nominarlo, perché, proprio in questo febbraio, potremo godere di un film dedicato solo a lui e, francamente, visto i presupposti, non vediamo l’ora!
Prima di chiudere i cancelli di questo articolo vogliamo nominare un terzo Joker che però non appare, per il momento, in nessun film dedicato a Batman. In Suicide Squad molti hanno apprezzato il Joker di Jared Leto, libero, senza regole, ma schiavo dell’amore profondo che lo lega alla sua folle fotocopia al femminile Harley Quinn. Il tatuato villain di questa pellicola sfoggia una dentatura metallica che ci fa rabbrividire, è più spietato e cattivo che mai. Leto non si esibisce in tanti sorrisi, non mette troppo in evidenzia la patologia psichica del personaggio, quanto la sua rabbia, la sua crudeltà e la sua ferocia. Una versione di Joker, quella di Jared, davvero originale che noi di blogames.it abbiamo apprezzato.
Quale Batman e quale Joker preferite? Ditecelo nei commenti o sulle nostre pagine social.
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Buona Visione!