Piuttosto che fare la solita recensione, di cui abbiamo ampiamente discusso in questi articoli (Fifa o Pes? PES Demo), vogliamo quest’oggi analizzare PES seguendo i commenti in giro per il web. Dopo l’uscita del gioco del 15 settembre, sulla Konami sono piovute a cascata non poche critiche, alternate fiaccamente da qualche timido complimento su i pur evidenti miglioramenti contemplati dal titolo in questa nuova versione 2017.
Le critiche si stagnano perlopiù sulla natura tecnica del gioco, la quale, nonostante i passi avanti, sembra ottenere un gameplay ancora sottosviluppato rispetto a quello dell’acerrimo nemico EA Sports. Ma le note negative non sono finite qui. La maggior parte del pubblico si lamenta molto per la carestia di licenze ottenute dalla casa nipponica e soprattutto per una versione PC ai limiti del ridicolo (se avete letto i precedenti articoli sopra citati, saprete già che la versione PC di PES è stata cavata da versioni preistoriche delle console di vecchia generazione). Di contro, la maggior parte degli elogi arrivano dal comparto grafico migliorato, dagli aggiustamenti pratici della giocabilità, dalle diverse opzioni tattiche proposte al player e dall’atmosfera stadio che si respira durante ogni incontro.
I proiettili mascherati da parolacce sibilano un po’ ovunque sui forum in direzione Konami. Noi non siamo certo qui per esprimere opinioni di parte però, almeno su quanto concerne le licenze, ci troviamo d’accordo con la maggior parte del pubblico (che invito comunque a mantenere un decoro e il rispetto che si deve ad una grandissima casa produttrice come Konami; personalmente non abbiamo gradito le mitragliatrici di insulti impressi con poca educazione sui commenti dei forum); tuttavia giocare con una Premier League quasi completamente priva di licenze è abbastanza fastidioso, in particolare quest’anno nel quale il campionato inglese è davvero sfavillante. Al contempo, molti rispondono che PES è l’unico gioco che ha i diritti per la Champions; ma è anche vero che non ha molto senso avere la Champions se poi mancano la maggior parte delle squadre ufficiali; è come avere un buco senza ciambella!
Non ci sentiamo invece di essere completamente in sintonia con il pubblico per quel che concerne le critiche al gameplay. Se è vero che PES 17 ha ancora più di un problema nell’IA e in alcune fasi grafiche (come i tiri e le parate dei portieri), è vero anche che il realismo del gioco non è così carente come si dice e, ad ogni modo, il fattore divertimento raggiunge ottimi livelli.
Sulla versione PC invece dobbiamo schierarci obbligatoriamente con la massa. Troviamo assolutamente fuori luogo la scelta di mettere a disposizione dei videogiocatori PC una versione obsoleta, legata alle console di vecchia generazione. In primis, non permette di sfruttare al meglio le schede grafiche di livello, e in secondo luogo, ma non per importanza, non concede al giocatore di vivere un’esperienza calcistica adeguata. Purtroppo, affaccendarsi con la versione PC 2017 significa essere investiti dalla sgradevolissima sensazione di giocare ad un titolo ormai vecchio di almeno 3 anni.
Tiriamo le somme quindi del nuovo lavoro calcistico della Konami. Nonostante tutti i giudizi negativi su PES 17, nonostante le opinioni discordi che tuonano sui forum, noi non ci sentiamo in assoluto di bocciare completamente il titolo. Un po’ come tutti i giochi, anche PES ha i suoi aspetti positivi e negativi; casomai le critiche più feroci sono arrivate per via della presenza di maggior rilievo di FIFA, che a nostro parere e gusto personale, ci sembra migliore del gemello giapponese. Lasciate pure i vostri commenti e le vostre opinioni, evitando per favore, di tirar fuori la parte “villica” di voi stessi 😛
In questa sede diamo anche il voto della redazione a PES 17, fatelo anche voi!
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Buon Game!
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