In quel di Colonia non si dorme mai. Continuano ad arrivare, giorno dopo giorno, novità e curiosità, sorseggi e aperitivi dal mondo videoludico che non vediamo l’ora di degustare in pieno. Oggi andremo a dare un’occhiata ad un nuovo Pokémon che sta per essere introdotto nella grande famiglia di questi adorabili (qualcuno un po’ meno) animaletti; sbirceremo ciò che Ubisoft ha mostrato per il suo tanto atteso Watch Dogs 2 e infine apriremo una parentesi su Destiny: i Signori del Ferro. Bando alle ciance e diamoci da fare!
Sul palcoscenico tedesco della Gamescom, Game Freak ha inaugurato un Pokémon novello, nativo della regione di Alola, che sarà presente in Pokémon Sole e Pokémon Luna. Il suo nome è Turtonator, fa parte della famiglia dei Pokémon di fuoco/dragoidi e come potete immaginare è massiccio e roccioso. Trova il suo habitat naturale nell’aria rovente dei vulcani, si ciba di zolfo e altri materiali tipici del luogo, di cui tra l’altro, è composto lo strato esplosivo del suo carapace. Andiamolo a scoprire nel seguente video.
Viriamo ora lo sguardo sul tanto atteso secondo capitolo di Watch Dogs 2. Il timore che il gioco, in arrivo al binario di novembre, possa seguire la deludente linea d’onda del primo, si è insinuato già da tempo sotto la pelle degli utenti Ubisoft. Ma niente paura, da quello che filtra e soprattutto da quello che ci è stato mostrato alla presentazione Gamescom della casa produttrice di Montreal, il treno in arrivo dovrebbe essere un classe A, una sorta di Freccia Rossa rispetto allo scadente regionale proveniente da Chicago. Quindi, allontaniamoci dalla linea gialla e stiamo a vedere. Come già accennato in un articolo precedente (http://www.blogames.it/2016/07/18/un-hacker-sotto-il-golden-gate-bridge/), la mappa di WD2 sarà grande più del doppio della prima. La San Francisco nella quale ci muoveremo ci lascerà la possibilità di spaziare in ogni dove, con un raggio ampio e con tante curiose possibilità. In quest’ultima vetrina del gioco, ci si è concentrati molto sull’aspetto dell’hacking e su quello del pvp. Nel primo caso, il giocatore avrà a disposizione un hacking “semplice” e uno più complesso. Pigiando il tasto dell’hacking una volta sola (senza tenerlo dunque premuto), l’hacking svolgerà una funzione univoca, farà il suo compito senza possibilità di scelta. In alcuni casi invece, tenendo premuto il comando sul joypad (o tastiera), si aprirà a ventaglio una ruota che ci permetterà di mettere in atto un hacking multiplo e contemporaneo sullo stesso oggetto. Ad esempio, un contatore elettrico può, nel medesimo tempo, attirare un nemico e subito dopo esplodere. Queste multifunzionalità saranno decisamente comode durante il gameplay. L’altra grande novità presentata è stata quella del pvp. La modalità in questione è stata chiamata Bounty Hunter e consiste essenzialmente in una caccia. Quando all’interno del gioco diventiamo troppo “terroristi”, tanto da attirare a noi una quantità industriale di forze di polizia, due giocatori a caso vestiranno per qualche momento i panni di cacciatori di taglie. Si schiereranno al fianco degli uomini in divisa e faranno di tutto per acciuffarci/ucciderci. Più lunga sarà la fuga, più punti farà il giocatore latitante, di contro, prima verremo ammanettati e più punti faranno i nostri due inseguitori. Ovviamente, uccidere un nostro rivale ci conferirà un punteggio molto elevato. I punti servono a personalizzare, soprattutto esteticamente, il nostro personaggio e ad acquisire nuovi follower, essenziali per la crescita del giocatore. Questa combinazione tra single player e multiplayer, che nel primo capitolo era stata assolutamente banale e poco curata, in questo nuovo atto sembra soddisfacente e attraente. Giocare online dunque, ci esporrà a questi pericoli, che se per qualcuno risultano essere eccitanti e divertenti, per altri potrebbero essere solamente una scocciatura. Proprio per questo, Ubisoft ha garantito che il gioco può essere in assoluto portato avanti anche esclusivamente in single player. Godiamoci il video.
Passiamo ora a Destiny: I Signori del Ferro. Non essendo presente all’E3 di Los Angeles, questa nuova espansione del famoso titolo firmato Bungie Studios rappresentava una completa novità per il pubblico. In primis, diciamo subito, che è stata introdotta una nuova modalità multiplayer Supremacy, una sorta di ibrido tra Team Death Match e Capture the Flag, in quanto ogni componente della squadra dovrà raccogliere degli emblemi dai corpi delle sue vittime e più emblemi si raccolgono, più il punteggio del proprio team sale. Sono state presentate inoltre due nuove mappe, di cui una sarà esclusiva PS4. L’altra novizia del titolo è rappresentata dal nuovo assalto/istanza che si preannuncia molto complesso e sofisticato. Nonostante il passaggio di Destiny dalle console di vecchia generazioni a quelle nuove (precisiamo che quest’espansione non sarà disponibile per PS3 e X Box 360), non si sono viste particolari migliorie grafiche nel titolo, e questo un po’ ci dispiace, in quanto, in attesa di Destiny 2, non contribuisce affatto ad assoldare nuovi giocatori, ma solo a coinvolgere ex novo i vecchi amanti.
Continueremo ad aggiornarvi sulle novità proposte dalla Gamescom 2016 di Colonia e nel frattempo Buon Game!