Ieri abbiamo analizzato insieme il nuovo picchiaduro partorito da NetherRealm Studios, Injustice 2; ma il 2017 sarà teatro anche di un altro grande e gradito ritorno: Tekken 7! Dal ’95 ad oggi, il titolo picchiaduro della casa giapponese Namco, è entrato nelle nostre case, nei nostri schermi, nelle nostre vite con prepotenza, affermandosi per la sua originalità e soprattutto, a mio dire, per i suoi personaggi, capaci da soli, di trascinare e attirare intere generazioni. Ma questa volta Heihachi e la sua banda facinorosa, attraccheranno, per la prima volta nella storia della saga, anche su PC.
Nella conferenza Microsoft dell’E3 2016, Tekken si è presentato al pubblico in grande spolvero. In tale occasione si è voluto dare risalto soprattutto alla modalità storia, sulla quale gli sviluppatori hanno investito molto. Una modalità che, peraltro, nei capitoli precedenti del titolo, ha avuto sempre poco spazio e di conseguenza anche poco appeal. Ma questa volta si è virato verso nuove politiche; forse, un tentativo di stare al passo con i tempi, con i cambiamenti videoludici del momento, o forse semplicemente, è stata l’esigenza di rinfrescare un’aria viziata e ridondante, far respirare qualcosa di nuovo ed originale al proprio pubblico. La modalità storia sarà un continuo alternarsi di combattimenti e sequenze di intermezzo, con dialoghi costruiti appositamente e presenti anche nel corso del gameplay.
Durante il trailer di presentazione ha fatto la sua comparsa sullo schermo Akuma, vecchia gloria di Street Fighter. Akuma ha un rapporto speciale con Kazumi, moglie di Heihachi e madre e maestra di Kazuya. Heihachi, informato di alcuni deplorevoli fatti, in grado di infangare e rovinare il buon nome della sua famiglia, affronta la forza straordinaria di Akuma, mettendo in scena un epico scontro dal sapore altamente distruttivo.
Come abbiamo detto, il nuovo capitolo di Tekken cerca di scrollarsi di dosso le rughe del passato e la crema ringiovanente è spalmata soprattutto nel gameplay. Attraverso delle mosse contestuali e solo in alcuni punti della mappa, sarà possibile, ad esempio, cambiare location all’interno della stessa arena. A mio avviso un ammodernamento necessario, forse non troppo apprezzato dai navigati della serie, ma decisamente un buon modo per assoldare nuove leve. Come al solito, i combattimenti saranno caratterizzati da un fattore di spettacolarità assoluto: ritmo ad alto dosaggio, velocità, potenza, mosse speciali! Tutto contribuirà a rendere pirotecnico il fight e a dargli lo spessore che merita. Il tentativo di Namco è quello di rendere meno caotico e casuale il combattimento, o meglio, di obbligare il giocatore ad attuare delle strategie senza premere i tasti a caso. Nei precedenti capitoli, alle volte, smanettando con il joypad, si attivavano combo infinite e alle volte devastanti! La volontà degli sviluppatori è forse quella di complicare un po’ il gameplay, con l’obiettivo di aumentare il fattore abilità e diminuire quello della fortuna. In particolare, in questo nuovo capitolo, vedremo l’introduzione del “Rage Art“, la modalità rabbia. Quest’ultima si attiverà già al raggiungimento del 30% di salute e darà la possibilità al giocatore di ribaltare le sorti dell’incontro in un batter d’occhio. Un chance che ha del criticabile. Per certi versi permette di non dare nulla per scontato, di non veder sfiorire un incontro nell’impotenza più totale; per altri, immagino, che causerà non poche arrabbiature ai giocatori che con il match in mano, vedranno cadere in pochi secondi il proprio personaggio. Un’alternativa al Rage Art è il “Rage Drive“, una serie consecutiva di colpi (o un unico colpo potente) ad alto dosaggio di danni, riconoscibile dall’aura blu che vestirà il personaggio. Altra novità sono i “Power Crusher“, ovverosia, contrattacchi potenti da portare a compimento una volta attivati.
Il roster sarà davvero ampissimo. Oltre a conservare i soci fondatori di Tekken e personaggi ormai da anni protagonisti del titolo; accoglierà alcuni nuovi iniziati, tra cui anche un lottatore italiano: Claudio (molto abile nell’uso delle gambe). Altra new entry sarà Katarina, attraente lottatrice brasiliana. Welcome back invece a Bob e a Master Raven che non vedevamo rispettivamente da Tekken 6 e Tekken 5.
A livello grafico, grazie all’uso dell’Unreal Engine 4, Tekken 7 si presenta davvero molto bene. Lo stile non è cambiato, ma oltre ad una più attenta cura dei dettagli dei personaggi e dell’ambiente circostante, avremo a disposizione più telecamere ed effetti spettacolari. Il gioco uscirà prima nelle sale giochi e poi sbarcherà su console e PC. I muscoli e la ferocia sfavilleranno sopra i ring di Namco e ci lasceranno divertire e sfidarci come degli ossessi ancora una volta!
Buon game!
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